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La pillola abortiva anche in Italia potrà essere usata

Via libera per la Ru486

L’Ru486 arriva in Italia.
La pillola, che consente di abortire in modo farmacologico, e quindi senza bisturi, è già in uso in tutti i paesi della comunità europea ad eccezione dell’Irlanda.
Il farmaco potrà essere somministrata a non più di sette settimane di gestazione del feto, e prevede un trattamento abortivo che può arrivare a durare al massimo 14 giorni.

La pillola presenterebbe però anche effetti collaterali importanti.
Pare infatti che abbia causato più di una morte negli Usa per un’infezione di un batterio che però si trova normalmente nella flora batterica intestinale dell’uomo.

Oltre a casi estremi, i sintomi riscontrati sono nausea, febbre, vomito ed emorragie, talvolta abbondanti, fino a 15 giorni.
La pillola costerà 14,28 euro, uno tra i prezzi più bassi in Europa.

Intanto arrivano forti critiche dal Vaticano, che annuncia scomunica alle donne che ne faranno uso e ai medici che la prescriveranno.
Il presidente della Pontificia Academia pro Vita: “più di venti donne sono morte assumendo questa pillola, E’ come un veleno”.

Diversa la posizione di Silvio Viale, ginecologo del Sant’Anna di Torino: “E’ vero, ci sono stati 20 decessi negli Usa.
Ma pensiamo anche che in America ogni anno muoiono oltre 50 persone per l’uso di aspirina. Le percentuali di morte di questo farmaco sono molto più basse di molti altri di uso comune”.


31 luglio, 2009 - 14.31