- Corriere2000 - https://www.corriere2000.it -

Per la Corte dei diritti umani fu legittima difesa

<p>Carabinieri</p>

Carabinieri

Fu legittima difesa. Secondo la Corte europea dei diritti dell’uomo, il carabiniere che durante il G8 di Genova nel 2001 uccise Carlo Giuliani agì per legittima difesa.

Lo rende noto una sentenza pubblicata oggi sul sito della Corte.

Nel luglio del 2001 Genova fu devastata da gravi disordini e scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, culminati con l’uccisione del giovane no-global Carlo Giuliani da parte di un carabiniere.

La famiglia di Giuliani – padre, madre e sorella – si era rivolta ai giudici di Strasburgo sostenendo che la morte del ragazzo avvenne per un uso eccessivo della forza, che le operazioni per la gestione dell’ordine pubblico furono inadeguate, che sull’episodio non fu svolta un’indagine appropriata e che il governo italiano non fornì informazioni.

Secondo i giudici di Strasburgo, il carabiniere che sparò a Carlo Giuliani non ricorse a un uso sproporzionato della forza, ma rispose a un pericolo percepito come reale e imminente per la sua vita e quella dei suoi colleghi.

Il governo italiano, inoltre, ha cooperato a sufficienza con la Corte, consentendo un appropriato esame del caso.

Non essendo però stata ordinata alcuna inchiesta per stabilire se il fatto fosse imputabile a una cattiva gestione di tali operazioni, lo stato italiano, hanno deliberato i giudici, ha violato gli obblighi procedurali e dovrà perciò risarcire con 40 mila euro i familiari del ragazzo.

Il carabiniere venne prosciolto nel procedimento penale italiano per legittima difesa.