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Cultura -Lo scrittore napoletano, in un'intervista al Times: "Quando vedo il libro in vetrina mi giro dall'altra parte"

Saviano: “Io odio Gomorra”

<p>Roberto Saviano</p>

Roberto Saviano

 

“Io odio Gomorra”.

Sono le parole dure che Roberto Saviano ha pronunciato fuori dall’Italia, in un’intervista rilasciata al Times.

Lo scrittore napoletano, che da tre anni vive sotto scorta dopo la pubblicazione del best-seller che lo ha consacrato, rivela di non poter nemmeno più vedere il suo libro nelle vetrine delle librerie. Si volta dall’altra parte per non guardarlo. Perché da quel libro è iniziato l’incubo.

Saviano, non ancora 30enne, si è pentito di averlo pubblicato.

Da qualche tempo, nelle sue comparsate in tv, aveva iniziato a fare marcia indietro, mostrando una sicurezza sempre minore di fronte alla solita, fatidica domanda: “Riscriveresti Gomorra?”.

Oggi lo scrittore napoletano risponde “No”. Senza ripensamenti. E forse proprio per non dare un dispiacere ai suoi lettori, ha scelto un giornale straniero per gridare il suo disprezzo per Gomorra.

Una vita in costante fuga, quella di Saviano. Al quale nessuno è disposto ad affittare un appartamento in centro per paura di ritorsioni o attentati. Lontano da casa, dai propri parenti. “Da tre anni la mia casa è solo una valigia” scrive “e una borsa con libri e computer”. E i suoi amici sono gli uomini della scorta. Suo malgrado.

L’autore di Gomorra è stanco di questa vita. “Vita di merda”, come la definisce lui stesso.

“Ora sono maturi i tempi”, scrive sul Times, “e rivendico il diritto di rivelare il mio rimpianto, pensando con nostalgia a quando ero un uomo libero”.

Sarà. Ma per i tanti ammiratori, fans, lettori di Roberto Saviano il suo passo indietro è un pugno nello stomaco.


12 agosto, 2009 - 13.14