La prima volta di Obama
Barack Obama al suo debutto dinanzi all’assemblea generale delle Nazioni Unite, che come ogni anno oggi celebra la sessione inaugurale.
Tutti gli occhi sono puntati sul presidente degli Stati Uniti. Dall’inizio del suo mandato Obama si è appellato più volte a una maggiore collaborazione internazionale e oggi ripeterà il suo appello dinanzi ai circa 120 capi di Stato riuniti al palazzo di vetro.
Un discorso definito storico dai suo collaboratori e che illustrerà la nuova direzione impressa alla politica estera americana: maggiore cooperazione e più intense consultazioni, rispetto all’unilateralismo messo in atto dal suo predecessore, George W. Bush.
Nel suo discorso, che terraà intorno alle 10 ora locale, le 16 in Italia, e durerà una quindicina di minuti, Obama illustrerà tra le altre cose, le sue quattro priorità in ambito estero: collaborazione contro la proliferazione nucleare, la sfida posta dai cambiamenti climatici, lo sviluppo globale e la ricerca della pace.
Dopo il suo intervento, l’assemblea si concentrarà su problemi del passato e pericoli futuri: e c’è grande attesa per gli interventi tra gli altri del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, che proprio nei giorni scorsi è tornato a negare l’Olocausto e il diritto ad esistere di Israele e del leader libico Muammar Gheddafi, anche lui alla sua prima volta al palazzo di Vetro e reduce dalle recenti polemiche proprio con gli Usa sulla scarcerazione di uno dei responsabili della strage di Lockerbie.