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Bari -Il gip non convalida il fermo dell'imprenditore accusato per spaccio di stupefacenti

Tarantini ai domiciliari

<p>Patrizia D'Addario</p>

Patrizia D'Addario

Il gip del tribunale di Bari, Vito Canizzi, non convalida il fermo dell’imprenditore Gianpaolo Tarantini che era stato disposto venerdì scorso dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta su un giro di escort e politici.

Tarantini quindi rimane agli arresti domiciliari.

Ne ha dato notizia Nicola Quaranta, uno dei due legali dell’imprenditore accusato di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il gip non ha ritenuto esistenti il pericolo di fuga e l’inquinamento delle prove, che erano alla base del provvedimento cautelare.

Il nome di Tarantini era emerso in relazione al caso della escort Patrizia D’Addario che ha detto di aver trascorso una notte con il presidente del consiglio Silvio Berlusconi a palazzo Grazioli e avrebbe depositato alla Procura di Bari video, foto e registrazioni delle sue visite nella residenza romana del premier.

Secondo la procura, Tarantini avrebbe utilizzato escort o donne immagine per ottenere contatti utili in ambienti politici per le sue attività imprenditoriali.

21 settembre, 2009 - 12.11