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Un vertice per scongiurare la crisi

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Lotta al protezionismo, eliminazione graduale dei sussidi al petrolio e ali altri comustibili fossili e limitazione dei bonus finanziari.

Su questi tre fondamentali punti si sta discutendo da eiri sera al vertice di Pittsburgh, in Pennsylvania, dei 20 Grandi della terra.

Per scongiurare la possibilità di una nuova crisi è stato quindi deciso che i bonus devono essere limitati “a una percentuale del prodotto netto bancario quando essi minaccino un certo livello di sano capitalismo”.

Non è stato deciso, invece un calendario di scadenze per combattere il riscaldamento globale, anche se i leader del G20 intensificheranno gli sforzi per arrivare a un accordo sui cambiamenti climatici entro la fine dell’anno.

Il punto più basso della recessione è ormai alle spalle e ci sono segnali di ripresa. Ma gli effetti della crisi non si sono esauriti, come dimostra la crescente disoccupazione, e rischiano di mettere in ginocchio i paesi più poveri.

Gli Usa di Barak Obama sono arrivati nella città della Pennsylvania con un primo punto in agenda che da tempo sta a cuore anche agli europei: riformare le regole della finanza, l’accordo c’é stato. L’Italia, da parte sua, chiede di spingere anche l’acceleratore sulla lotta alle speculazioni, soprattutto sulle materie prime, che rischiano di acuire i problemi tra i più poveri del mondo.

La prima giornata del terzo G20 si è aperta con un ricevimento. Una cena che ha visto i coniugi Obama fare gli onori di casa ai Grandi della terra. E alle loro signore che, accompagnate dalla First Lady d’America, oggi si godranno una giornata di relax tra arte e cultura.

La città è blindata e non sono mancati i primi scontri tra manifestanti e polizia, con lancio di lacrimogeni, proiettili di gomma e qualche arresto. Sono almeno quindici i manifestanti arrestati dalla polizia di Pittsburgh. Secondo le forze dell’ordine uno dei manifestanti è stato arrestato per incitamento alla violenza, quattro per avere organizzato un assalto, gli altri per avere rifiutato di sciogliere il corteo, non autorizzato dalle autorità.

Il G20, riunitosi per la terza volta in un anno per definire le regole finanziarie del futuro in modo da evitare una nuova crisi, è stato preceduto da una serie di manifestazioni.

Nel pomeriggio di ieri, la polizia è intervenuta a più riprese: prima sparando lacrimogeni per disperdere un corteo non autorizzato di no-global, circa 500 in tutto. Poi, sparando pallottole di gomma contro un piccolo gruppo che aveva appena distrutto la vetrina di un ristorante e che stava lanciando proiettili contro le forze dell’ordine.