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Roma -16,9% In base al rapporto della Caritas - Migrantes

Cresce il numero di immigrati nella Tuscia

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Cresce il numero di immgrati in Italia, nel Lazio e nella Tuscia. È quanto emerge dal 19° Dossier Statistico 2009 sull’Immigrazione redatto da Caritas-Migrantes.
L’Italia supera i 4,5 milioni di presenze di immigrati. E si colloca dopo la Spagna (oltre 5 milioni) e la Germania (circa 7 milioni).

Nel Lazio sono 450151 gli immigrati residenti, con un incidenza dell’11,6% a livello nazionale. Nel 2008 il numero ha registrato un incremento del 15.1% rispetto al 2007. Meno della Lombardia, con 904.814 stranieri residenti a fine 2008 (23,3% a livello nazionale) e del Veneto, con 454.453 (11,7%).

A Roma vive l’81,4% degli stranieri presenti in regione, salgono le incidenze di Latina con 30.892 stranieri (pari al 6,9%), di Viterbo con 23.843 (5,3%), di Frosinone con 19.144 (4,3%) e chiude Rieti con 9.912 stranieri (2,2%).
Alla fine del 2008 la crescita di presenze, rispetto al 2007, è di 15,1 punti percentuali. In testa Latina con +30,2%; seguono Rieti (+18,9%), Viterbo (+16,9%), Frosinone (+15,0%) e Roma (+ 13,8%).

Degli stranieri il 53.4% (pari a 240.347 residenti) è di sesso femminile. La provincia con la percentuale più elevata di donne straniere è Rieti (54.6%) seguita da Roma (53.8%), Frosinone (52.3%), Viterbo (51.9%), Latina ha una una percentuale inferiore rispetto alla media nazionale (49.9%). La media nazionale è di 50.8% di presenze femminili.

Il Lazio è al quarto posto nazionale per numero di alunni stranieri iscritti nelle scuole. Sono 61.549 studenti stranieri pari al 7.5% del totale regionale. Uno studente su 13 non è di nazionalità italiana. La regione si conferma al terzo posto per iscrizioni nelle scuole superiori di II grado con quasi 14.200 iscritti stranieri, superata solo da Lombardia e Emilia Romagna.
A Roma gli alunni stranieri sono 48.648 (79% del totale laziale). A Latina sono (4.583 e 7.5%), a Viterbo (3.514 e 5.7%), a Frosinone (3.182 e 5.2%) e aRieti (1.622 e 2.6%).

il 37.2% sono provenienti dalla Romania. Queste le percentuali delle altre nazionalità: Albania (6.3%), Filippine (6%), Polonia (4.5%), Perù (3.6%), Ucraina (2.9%) e Cina (2.8%). Roma è seconda solo a Milano (57.999 alunni stranieri).
Per percentuale di stranieri rispetto al totale degli scolari prevale invece, nel Lazio, la provincia di Viterbo, con un’incidenza dell’8,4%, dato superiore alla media nazionale (7,0%).
Superano la media le province di Roma (8,2%) e Rieti (7,3%). Latina e Frosinone sono al 5,3% e 4,2%. Gli alunni rispetto agli stranieri residenti sono a Frosinone e Rieti il 16,6% e il 16,4%, a Latina 14,8%, Viterbo 14,7% , Roma 13,3%.

Il 34,7% degli stranieri residenti nel Lazio è di religione cristiana ortodossa. Rispetto al 2003 sono passati da 87.680 a 135.500. Calano gli stranieri di fede cattolica che rappresentano il 27,5% degli stranieri residenti nel Lazio. Stabili i musulmani che rappresentano il 17,5% .

Il Lazio è la quinta regione italiana con il maggior numero di imprese costituite da titolari stranieri. Al 31 maggio 2009 sono 19.888 le imprese, pari al 10,5% del totale (1 su 10) quelle gestite da imprenditori stranieri. Nell’ultimo triennio il Lazio ha fatto misurare un trend di crescita del 63,2% contro una media nazionale del 43,1% .

29 ottobre, 2009 - 13.22