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In piazza contro l’omofobia

<p>Mara Carfagna</p>

Mara Carfagna

Tutti in piazza per ribadire che tutti sono “Uguali”.

Ieri a Roma si è svolta la grande manifestazione nazionale contro l’omofobia che si è aperta con un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione di Messina. Un coro di fischi ha accolto la lettura del messaggio inviato dal ministro delle pari opportunità Mara Carfagna dove annunciava che a breve partirà un’importante campagna di comunicazione, fatta di spot e affissioni contro l’omofobia e tutte le forme di intolleranza.

Ma il presidente onorario di Arcigay ed ex deputato Ds Franco Grillini ha difeso la Carfagna che sta portando in Parlamento una norma che prevede aggravanti per i reati commessi a scopo discriminatorio. “Una proposta di legge sull’omofobia come reato razzista, d’odio sarebbe un piccolo passo avanti” ha detto Grillini.

In contrasto con Enrico Oliari, presidente di Gaylib, che afferma la priorità del matrimonio civile per i gay, Grillini ha sottolineato: “I Pacs non sono matrimoni di serie b, ma una battaglia che a suo tempo ha dato un grande ruolo politico agli omosessuali”.

“La manifestazione è l’inizio di un percorso nuovo e, speriamo, più efficace” dichiara Fabiana Tozzi Daneri, portavoce della manifestazione “Uguali”.Una delle novità è che stavolta il movimento è tutto unito, e le associazioni di settore hanno aderito quasi tutte. Il programma prevede un corteo da piazza della Repubblica, per via Cavour e via dei Fori Imperiali fino a piazza Madonna di Loreto, vicino a piazza Venezia. Madrina della manifestazione Maria Grazia Cucinotta.

“Niente passerelle, è una manifestazione di tutti” hanno precisato gli organizzatori, e a riprova ci sono le numerose adesioni esterne, come quella di Amnesty International, ma anche dell’Anpi, della Cgil. Hanno aderito Italia dei Valori, PdCI e Sinistra e Libertà senza portare simboli politici in piazza.