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Primarie Pd -Bersani: "Sarà un successo se si raggiungono i 2 milioni di elettori"

Oggi gli ultimi appelli

<p> Pierluigi Bersani</p>

Pierluigi Bersani

Alla vigilia dalle primarie arrivano i primi pronostici sull’affluenza al voto.

“Sarà un grande successo se voteranno tra 1,5 e due milioni di elettori” dice Pierluigi Bersani.

Vigilia che non risparmia duelli e punture di spillo tra gli sfidanti, schieramenti dell’ultima ora e timori di brogli nelle regioni più difficili.

Dopo Jean Leonard Touadi, ex assessore veltroniano originario del Congo, sarà una donna l’altro vice di Dario Franceschini. Oltre alla già nota Debora Serracchiani, si fa il nome di un’altra giovane, la sarda Francesca Barracciu, che ottenne moltissime preferenze alle Europee.

Ma, come ha spiegato lo stesso Franceschini, saranno le donne del partito a scegliere il nome dopo il voto.

Intanto interviene al dibattito anche Massimo D’Alema: “Dobbiamo costruire il partito e serve una ragionevole preparazione professionale. Lo dico senza nessuna polemica verso Marino. Non ho mai detto che deve tornare a fare il chirurgo. Ho detto che deve tornare a fare il lavoro che fa con me. È un mio collaboratore da diversi anni e dirige una parte fondamentale della Fondazione Italianieuropei”.

Sergio Cofferati contesta: “Sono molto curioso di vedere cosa risponderà Marino a questa chiamata alle armi del suo presunto datore di lavoro”. Marino preferisce non rispondere, ma interviene Sandro Gozi: “Questa gente non ha capito che il mondo è andato avanti, non si ragiona più così. Noi ribadiamo il nostro no all’inciucio e al voto utile”.

Arturo Parisi sceglie Franceschini: “Se due anni fa Veltroni, che sembrava il sostenitore di un’idea ulivista, finì presto sostenuto da tutto l’apparato, questa volta Franceschini si è schierato su posizioni innovatrici”.

Bersani, invece, esprime soddisfazione per il soste gno di Nando Dalla Chiesa.

Rosy Bindi prosegue la polemica sui candidati bersaniani del Sud: “Se Bassolino e Loiero avessero sostenuto Franceschini, come gli era stato chiesto, non ci sarebbero stati problemi”. E sempre la Bindi contrattacca su un tema che ha finora coinvolto soprattutto la Campania di Bassolino, ovve ro la questione delle tessere gonfiate  e delle infiltrazioni malavitose: “In Sicilia c’è un rischio grave di inquinamento della primarie”. Quella Sicilia nella quale Franceschini ha fatto il pieno tra gli iscritti.

Oggi è l’ultima giornata di campagna. Franceschini sarà a Marzabotto, a pronunciare l’ultimo discorso, sulla libertà. Bersani chiuderà a Milano, alla marcia sul lavoro. E anche Marino sarà a Milano a ribadire le sue idee su lavoro, economia verde e diritti civili.

24 ottobre, 2009 - 10.31