“Tremonti lo proteggo io”
Umberto Bossi
Bossi si schiera dalla parte del ministro dell’Economia.
“C’è un tentativo di far fuori Tremonti, ma io lo proteggo” ha detto il leader leghista.
Ieri sono circolate anche voci di dimissioni, che vengono però smentite, prima da fonti vicine al ministro, poi dallo stesso interessato. “Per quanto mi riguarda nessuna delle note in circolazione corrisponde a verità”, dice il ministro Tremonti, in merito alle voci di corridoio.
A Tremonti alcuni colleghi di governo rimproverano il rigore sulla spesa pubblica e la preoccupazione di non sforare eccessivamente le normative europee del Trattato di Maastricht ed è solo di pochi giorni fa lo scontro sull’apertura al ”posto fisso”.
Ma a far esplodere i malumori è stata la dichiarazione di Berlusconi di voler tagliare l’Irap. Una scelta che Tremonti da sempre non condivide.
Temi che sarebbero stati al centro della riunione del Consiglio dei ministri fissata a Palazzo Chigiper ieri mattina. Riunione, però, saltata per l’assenza di Berlusconi. Il premier, infatti, è rimasto in Russia, perché bloccato dal maltempo.
”Dai dati trasmessi via web dai satelliti in tutto il mondo non c’è traccia di condizioni meteo che impediscano il decollo di un aereo da San Pietroburgo – ironizza però Sandro Gozi, deputato del Pd – forse si è trattato di turbolenze governative”.
Ancora più tagliente la battuta di Tremonti: “Berlusconi bloccato in Russia a causa della neve? Direi invece che è stato bloccato da una nebbia fitta, molto fitta”, avrebbe detto il ministro secondo alcuni partecipanti al tavolo con le Regioni.
Restano i malumori nella maggioranza, con le indiscrezioni – poi smentite – di un documento di una parte del governo con Cicchitto e Scajola critico verso il ministro. E Maurizio Gasparri, capogruppo del Pdl al Senato, in una intervista al Giornale, aggiunge: ”Nessuna trama contro Giulio. Ma ora non potrà fare tutto da solo, dovrà sedersi attorno a un tavolo e discutere”.