Invia questo articolo Stampa questo articolo
Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
  • Webnews
  • Digg
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • LinkedIn
  • Live-MSN
  • MySpace
  • OKnotizie
  • Technorati
  • YahooMyWeb
  • TwitThis
Roma -Trecentomila i manifestanti

Tutti in piazza per la libertà di stampa

<p>Manifestazione a Roma sulla libertà di stampa</p>

Manifestazione a Roma sulla libertà di stampa

Trecentomila a Roma a manifestare per la libertà di stampa.

In una cornice sontuosa per monumenti, per gente ed entusiasmo, si è svolta ieri pomeriggio a Roma, in piazza del Popolo, la manifestazione indetta dalla Federazione nazionale della stampa in difesa delle libertà costituzionali di manifestazione del pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione ( art. 21 Cost.).

I partecipanti sono stati stimati dalle 200mila alle 300mila persone, e effettivamente non un metro quadro della piazza era libero, comprese le salite per il Pincio, le terrazze e le vie adiacenti.

Il segretario nazionale della federazione della stampa ha accompagnato e illustrato i vari interventi, tutti molto partecipati.

Hanno suscitato grande interesse gli interventi di Roberto Saviano e del presidente emerito della corte costituzionale Onida, incentrati sopratutto, il primo, sul valore decisivo della stampa per la partecipazione consapevole alla vita democratica, il secondo sui limiti che la costituzione pone alla disciplina di libertà fondamentali quali la libertà di stampa.

L’intervento politicamente più significativo è stato quello del rappresentante del Cdr di Avvenire, che ha sottolineato il valore decisivo della libertà di stampa dinanzi a ogni potere che tende per sua natura da una parte a includere ogni opinione e dall’ altra ad escludere quelle critiche , alla ricerca del consenso a ogni costo.

Da quanto affermato, inoltre, è apparsa chiara la volontà dei giornalisti dell’organo dei vescovi italiani di proseguire nella strada dell’indipendenza, senza cedere a intimidazioni di chicchessia, malgrado i recenti fatti che hanno investito il direttore Dino Boffo, salutato infine espressamente tra applausi ripetuti e scroscianti.

Anche la lettera inviata da don Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana, è stata applauditissima nei passaggi più significativi, a dimostrazione che dinanzi alla prepotenza di chi dispone di quasi tutta l’informazione italiana non ci sono differenze né defezioni nel mondo della stampa.

Un altro intervento, infine, è stato giudicato assai significativo, a dire dagli applausi ripetuti e continui, ed è stato quello del rappresentante della Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, orientato a resistere, resistere e resistere.

Neri Marcorè ha portato la solidarietà degli attori, mentre Simone Cristicchi ha cantato da par suo, finalmente senza censura.

4 ottobre, 2009 - 21.58