- Corriere2000 - https://www.corriere2000.it -

Uccisa per mettere pace in famiglia

<p>Ambulanza</p>

Ambulanza

Stava cercando di mettere pace tra due coniugi, ma è rimasta uccisa nella colluttazione a coltellate.

La donna, di 29 anni, stava cercando di far ragionare due giovani ex coniugi e i loro familiari. Nel “duello” è è rimasta gravemente ferita anche un’altra donna, ricoverata in fin di vita all’ospedale “Villa Betania” di Napoli

Nella notte la polizia ha fermato un uomo: Antonio Cocozza di 57 anni, consuocero di Anna Bevilacqua, 44 anni, la donna ricoverata alla “Betania” con l’accusa di omicidio e di tentato omicidio.

La vittima, Maria Busiello, è stata raggiunta da più fendenti ed è morta poco dopo per la gravità delle ferite. La lite familiare è scoppiata per futili motivi, ma la donna nel tentativo di mettere pace è stata colpita in maniera letale da tre fendenti, al torace e alla schiena.

Quando è arrivata in ospedale era già morta. La Bevilacqua, invece è stata ferita da quattro fendenti che le hanno provocato lesioni allo stomaco, la lacerazione del fegato e una ferita che partiva dall’addome per arrivare fino allo stomaco. Con lei sono rimaste ferite lievemente la figlia, Felicia Amendola, di 23 anni, che ha subito solo una ferita al collo ed è stata dimessa.

La Busiello era amica di Anna Bevilacqua, e l’ipotesi al vaglio degli inquirenti è che sia rimasta coinvolta nella rissa scoppiata tra il figlio del fermato e la ex moglie, figlia della Bevilacqua. Nonostante i ferimenti la selvaggia rissa tra i gruppi familiari è continuata in ospedale. L’ingresso di “Villa Betania” è stato danneggiato e sono state rotte la vetrata e una porta.

I medici, a lungo costretti a rimanere chiusi all’interno del nosocomio, hanno potuto lasciare la struttura solo dopo che la polizia ha riportato la calma. Paura anche tra i pazienti: alcuni di loro hanno dovuto rifugiarsi sotto i letti.