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Cafasso, si pensa all’omicidio

<p> Piero Marrazzo</p>

Piero Marrazzo

Diventa sempre più possibile l’ipotesi di omicidio per la morte di Gianguerino Cafasso, il pusher dei trans di Roma nord, deceduto lo scorso 12 settembre, ufficialmente per un infarto da overdose.

La procura è in attesa dei risultati degli esami tossicologici disposti sulla salma, ma il pm Francesca Passaniti avrebbe già a disposizione i primi dati ufficiosi.

Le novità sarebbero legate all’assunzione di una sostanza che potrebbe aver determinato il decesso costringendo così i magistrati a non archiviare più il fascicolo come caso di “morte naturale”.

Cafasso, secondo i carabinieri accusati dalla procura di aver tentato un ricatto ai danni di Piero Marrazzo dopo averlo sorpreso con Natalie il 3 luglio scorso in un appartamento di via Gradoli, è colui che avrebbe girato e tentato di piazzare il video che ritraeva l’ex governatore del Lazio in compagnia del trans

Intanto per quanto riguarda la morte di Brenda è emerso che il trans aveva da tempo un pc e aveva deciso di venderlo a un’amica. Non si sa però se fosse quello ritrovato nel lavandino dopo la sua morte. C’è, infatti, una testimonianza al riguardo. Quella di Veronica, una trans amica di Brenda, l’ultima persona, che avrebbe l’avrebbe vista in vita la notte tra il 19 e il 20 novembre.

Il 20 novembre, Veronica, poco dopo la scoperta del decesso, aveva riferito all’agenzia Apcom che Brenda stava vendendo tutte le cose di valore, come il plasma e il frigorifero.

L’esistenza di un pc nella casa di Brenda non era tuttavia emersa invece da una perquisizione effettuata dai carabinieri del Ros lo scorso 26 ottobre nell’ambito della inchiesta sul “caso Marrazzo”.

Veronica però ha confermato che Brenda aveva un computer portatile da almeno da due o tre anni. Il trans comunque non si sa spiegare il fatto che Brenda abbia negato di possedere un computer agli inquirenti. “Non so perchè lo abbia detto, è un problema che devono risolvere la polizia e i giudici. Però lei il computer ce l’aveva, sono sicura”.