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Cgil in piazza contro la crisi

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La Cgil scende in piazza contro le misure scelte dal governo per fronteggiare la crisi.

In testa lo striscione “Il lavoro e la crisi: esigiamo le risposte”.

Alla manifestazione, partita da piazza della Repubblica e diretta a piazza Barberini, hanno partecipato persone arrivate da tutta Italia tra cui la Cgil Roma e Lazio, hanno aderito anche l’Idv e il partito dei lavoratori comunisti.

Anche gli studenti sono scesi a manifestare. “Diritto allo studio, diritto al futuro” recita lo striscione della rete dei ragazzi.

“Oggi siamo in piazza per continuare a chiedere al Governo quello che chiediamo da un anno: una crisi così grave e non la si affronta senza mettere in campo degli strumenti che sono risorse, riduzione delle tasse sul lavoro e sulle pensioni, interventi di politica industriale che forse possono impedirci di ridurre la base produttiva e di avere decine di migliaia di persone senza posto di lavoro”.

“Questa – ha detto il segretario nazionale della Cgil, Epifani – è una Finanziaria dove non c’è nulla per il lavoro, per la crisi, per i pensionati. Erano stati promessi dei soldi per dare una prospettiva ai ricercatori italiani ma anche questa non è stata rispettata”.

Poi interviene anche sul rapporto con Cisl e Uil. “E’ un pò di tempo che abbiamo opinioni diverse – ha detto – anche se nei giorni scorsi avevano detto che se il governo non avesse ridotto le tasse erano pronti a fare lo sciopero generale. Aspetto di sapere che valutazione danno dei provvedimenti del governo. Noi saremo pronti”. Il segretario della Cgil ha sottolineato come la crisi non sia passata. “Nelle prossime settimane avremo i problemi più duri, – ha concluso – dalla cassaintegrazione si sta passando ai licenziamenti, agli esuberi, alle mobilità”.