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Cig ristretta per gli immigrati, la Lega ci ripensa

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La Lega fa marcia indietro. Dopo la proposta di ridurre la cassa integrazione a sei mesi per i lavoratori immigrati, oggi arriva il ritiro dell’emendamento.

Intanto la Cei non risparmia attacchi decisi al Carroccio. La proposta viene definita aberrante dai vescovi mentre il deputato leghista Maurizio Fugatti dice di essere ancora convinto della validità della proposta. Il ministro Sacconi comunque non è d’accordo quindi la proposta rimane bloccata.

“Il solo fatto che si proponga di limitare un diritto soggettivo come la cassa integrazione ai lavoratori che hanno contribuito al fondo solo perché sono nati altrove – dice la Cei – appare aberrante”.

Anche Antonio Di Pietro aveva puntato il dito contro lo “spirito fascista, razzista e xenofobo” di alcuni appartenenti del Carroccio. Secondo il leader dell’IdV “non si possono dare meno diritti a una persona semplicemente perché è di diverso colore. Una volta è successo con gli ebrei, poi con gli extracomunitari. Alla fine si arriva a una discriminazione razziale, così com’è avvenuto nel ventennio”.

Renata Polverini, segretario generale di Ugl rincara la dose. “I lavoratori immigrati che riscuotono la cassa integrazione devono essere considerati esattamente come i lavoratori italiani – dichiara -. Questi lavoratori non sono diversi e non hanno niente a che fare con quella parte piccola, che pure c’è, di immigrazione che crea problemi di sicurezza. Verso di loro abbiamo il dovere di garantire un processo di integrazione”.