- Corriere2000 - https://www.corriere2000.it -

Clima, Usa e Cina frenano

Barack Obama

Barack Obama

Stati Uniti e Cina siglano un accordo al ribasso sul clima.

Ieri mattina a Singapore è stato organizzato un incontro tra i leader presenti per discutere dell’ambiente. E’ stato convocato d’urgenza il premier danese Lars Rasmussen, padrone di casa del summit sul clima che si terrà a Copenaghen dal 7 al 18 dicembre. 

In Danimarca non sarà quindi presa nessuna decisione in merito alle emissioni di Co2.  L’obiettivo di ridurre del 50% le emissioni di anidride carbonica entro il 2050 , ad esempio, è scomparso dal documento finale del vertice Apec, dove figurava inizialmente.

A diffondere la notizia per primo è stato un uomo della Casa Bianca: Michael Froman, esperto di economia internazionale al National Security Council e consigliere al seguito di Barack Obama.

“C’è stata la constatazione da parte dei leader – ha detto Froman – che è irrealistico attendersi un accordo entro 22 giorni. Lo stato dei negoziati ha portato a escludere la possibilità di un’intesa in tempi così ravvicinati. Ma è importante che la conferenza di Copenaghen si tenga, sarà comunque un passo avanti”.

Nei commenti trapelati a Singapore il summit di dicembre è già stato sminuito da alcuni capi di Stato come “un punto di partenza, non un punto di arrivo”.

Fra Barack Obama e Hu Jintao la convergenza d’interessi in questo caso ha giocato al ribasso. Negli Stati Uniti il progetto di legge per imporre un tetto alle emissioni carboniche procede molto lentamente al Congresso.  La posizione ufficiale di Pechino, è che la riduzione delle emissioni carboniche spetta anzitutto ai paesi di più vecchia industrializzazione che hanno una responsabilità prevalente nel cambiamento climatico.