“Fini è contro il governo”
La Lega attacca apertamente il presidente della Camera Gianfranco Fini. ”Le sue idee non sono quelle con le quali ci siamo presentati alle elezioni – afferma il capogruppo Roberto Cota -. La sua posizione non è condivisa nè da noi e nemmeno dal Pdl”.
Lo scambio di battute è nato in seguito alla dichiarazione di Fini che ha definito “stronzi” quelli che discriminano gli immigrati. Cota spiega che “non si risolve tutto con una parolaccia” ma aggiunge che “al di là delle espressioni colorite, a dividerci da Fini è l’idea della cittadinanza facile e il diritto di voto agli immigrati”.
Secondo Cota, inoltre, la legge Bossi-Fini va bene senza modifiche poiché la maggioranza ha vinto le elezioni proprio su questo punto. L’esponente leghista respinge poi l’idea che con la sua battuta Fini ce l’avesse proprio con la Lega. “Io non mi sono sentito chiamato in causa – precisa -. Noi siamo antirazzisti”.
Contrariato anche il ministro delle Infrastrutture ed ex An Altero Matteoli secondo il quale “le questioni politiche e culturali sollevate da Gianfranco Fini non appartengono alla storia di An. Il testamento biologico, l’immigrazione, erano più un humus di Forza Italia ma lo strappo di Fini indica che il suo retroterra è cambiato”.