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I cammelli invadono l’Australia

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“I cammelli selvatici terrorizzano le comunità semi desertiche dell’Australia”. [2]

Tra le notizie in apertura dell’edizione online del Times di Londra quella dell’invasione dei cammelli selvatici nelle comunità australiane in cerca di acqua.
La siccità ha messo in pericolo circa sei mila cammelli che hanno provocato il caos nella città di Docker River a nord dell’Australia. Secondo quanto si legge nell’articolo, Rob Knight, ministro locale, ha assegnato circa 49 mila dollari per affrontare il problema.

La comunità di Docker è costituita da circa 350 persone. L’arrivo di cammelli avrebbe provocato la distruzione delle infrastrutture e alcune abitazioni.

Gli abitanti della comunità si sono rinchiusi nelle loro case, terrorizzati dai cammelli, che hanno cominciato ad arrivare circa cinque settimane fa.
Secondo quanto si apprende dall’articolo, i cammelli, all’arrivo nella comunità, erano così disperati che hanno rotto idranti e invaso abbevaratoi. Oltre agli effetti distruttivi sul villaggio di Docker si temono danni sull’ecosistema australiano.




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“La strategia Usa in Afghanistan conterrà molti messaggi”. [4]

Guerra in primo piano nell’edizione online del New York Times di questa mattina, mercoledì 25 novembre.
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha fatto sapere che probabilmente invierà un contingente di 30 mila soldati, per portare a termine il conflitto in Afghanistan che dura, ormai, da otto anni.
Le decisioni di Obama sembrerebbero molto contrastanti, perché il presidente vorrebbe portare a termine il conflitto, impegnando, però, un significativo numero di soldati in guerra.
Come si legge nell’articolo, la posizione di Obama risulta critica, perché il presidente Usa deve convincere i democratici, in particolare la fazione schierata contro la guerra che ha contribuito a eleggerlo.


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Marocco, pugno di ferro contro i giornali. [6]

Metodi repressivi rafforzati contro la stampa. Succede in Marocco, dove i giornalisti non hanno più vita facile da quest’estate.
La notizia è riportata dall’edizione odierna del quotidiano Afrik.com, che si occupa dell’attualità dell’Africa Nera e del Maghreb.
Lo stato di emergenza in cui versa la libertà di stampa ha spinto i sindacati del settore, il 12 novembre, a costituire una commissione per proporre una riforma del sistema dell’informazione marocchina.
Dallo scorso giugno, sono una ventina i provvedimenti restrittivi emessi ai danni di giornalisti, caricaturisti e organi di stampa. Un aumento di condanne che non è stato accompagnato da alcuna modifica delle leggi vigenti.


Debutta questa mattina, nei licei francesi, la campagna di vaccinazioni contro il virus H1N1, meglio noto come influenza A.
Ne dà notizia il quotidiano francese on line Le Monde.
Saranno 5,3 milioni gli studenti della scuola secondaria che si sottoporranno al vaccino. In mattinata, inoltre, è prevista la visita dei ministri della Salute e dell’Educazione nazionale, Roselyne Bachelot e Luc Chatel, in una scuola di Parigi, per verificare che la campagna proceda regolarmente.
I genitori dei ragazzi sottoposti a vaccinazione hanno ricevuto, o riceveranno nei prossimi giorni, un questionario diviso in tre parti: precisazioni sulla salute del proprio figlio, assenso dato alla vaccinazione, osservazioni dei medici e nome del vaccino prescritto.
Gli alunni della scuola primaria, invece, seguiranno una procedura diversa. Per loro la vaccinazione inizierà dai primi di dicembre e potranno recarsi in uno dei centri specializzati accompagnati dai loro genitori.