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Caso Marrazzo -Il sottosegretario Giovanardi non torna indietro

“Il legale della famiglia concorda con me”

<p>Carlo Giovanardi</p>

Carlo Giovanardi

 

Giovanardi insiste. Dopo aver dichiarato ieri che Stefano Cucchi è morto perché era drogato, oggi non cambia affatto opinione.

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio in un’intervista telefonica ad un’emittente bolognese ha dichiarato: “Questa mattina, in un colloquio telefonico, ho avuto la piena adesione dei legali della famiglia Cucchi. L’avvocato ha detto di essere perfettamente d’accordo con me, con l’analisi che ho fatto della situazione”.

Carlo Giovanardi accusa l’ospedale. “Mi sono chiesto – ha ribadito Giovanardi – com’è possibile che una persona fragile, malata, in cinque giorni di ricovero ospedaliero abbia perso sette chili e sia stata lasciata morire, senza dargli da mangiare e da bere, prendendo per buone le volontà di una persona segnata da anoressia, tossicodipendenza, crisi di epilessia.

I medici dovevano intervenire e dovevano salvarlo, non ridurlo nello stato che abbiamo visto dalle fotografie. Quando il giovane è stato ricoverato non era in condizioni critiche di fine vita, era in condizioni problematiche perchè la droga aveva segnato la sua vita. E lì non lo hanno curato, questa è una cosa gravissima. Mi meraviglio che quelli che hanno polemizzato con me. Vorrei capire cosa c’è di scandaloso in quello che ho denunciato, solidarizzando con la famiglia”.

10 novembre, 2009 - 12.34