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Giustizia -Fini: "L'importante è che non ci sia impunità"

“L’immunità non è scandalo”

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Fini e Berluconi a confronto sul tema della giustizia.

“Abbiamo escluso l’ipotesi della prescrizione breve”, ha detto il presidente della Camera Ga SkyTg24 dopo il lungo colloquio a Montecitorio con il premier. “L’ipotesi prescrizione breve – ha aggiunto Fini – sarebbe stata scartata per l’impatto che la prescrizione breve potrebbe avere su migliaia di processi”.

Unico commento di Berlusconi: “È andata bene”.

“Con il premier Berlusconi si è ragionato sulla possibilità di presentare un disegno di legge parlamentare per definire tempi certi entro cui si deve svolgere il processo nei suoi 3 gradi – spiega ancora Fini -. Nei prossimi giorni sarà presentato e sarà relativo alla definizione dei tempi del processo unicamente per gli incensurati. Il tempo massimo sarà di sei anni”.

Il presidente della Camera ha anche sottolineato di aver avuto precise rassicurazioni dal premier che fin dalla Finanziaria in discussione ci saranno stanziamenti per mettere in condizione il sistema giustizia di celebrare i processi in tempi certi.

La candidatura Cosentino non è più possibile. La candidatura di Nicola Cosentino alla guida della regione Campania, ha detto poi Fini, non credo “sia più nel novero delle cose possibili”, riferendosi alla richiesta di arresto per il sottosegretario al Tesoro. Fini ha precisato che è stata notificata questa mattina la richista di custodia in carcere per Nicola Cosentino.

“Per quanto riguarda l’immunità – dice Fini – parlarne non è uno scandalo anche se il tema non è stato affrontato nel colloquio con Berlusconi. Abbiamo in Italia un assetto di tipo legislativo originale. Mentre infatti i parlamentari nazionali non godono di alcuna immunità, quelli europei sì. Già questa considerazione dimostra che discutere dell’opportunità dell’immunità parlamentare non è un’ipotesi che deve destare scandalo.

Tuttavia non deve essere impunità: bisogna garantire che vi sia per il potere legislativo la possibilità che la Costituzione definisce, cioè di agire in piena autonomia senza per questo limitare il diritto del potere giudiziario di indagare e stabilire la verità dei fatti”.


10 novembre, 2009 - 13.55