Carabinieri
Due donne e una bambina uccise a coltellate, un uomo ferito e trasportato in ospedale.
E’ il tragico bilancio di quella che gli inquirenti ipotizzano sia stata una strage in famiglia, consumata ieri a Stradella, nel Pavese.
Tutto è iniziato con una telefonata arrivata al 118 poco dopo le 15.
Un uomo in stato di choc parla di un omicidio e lascia il suo indirizzo, via Buozzi 9.
Una zona conosciuta bene dai carabinieri perché mercoledì sera erano stati chiamati a indagare per alcuni colpi esplosi contro una palazzina.
Stavolta lo scena alla quale assistono gli gli uomini dell’arma è molto più drammatica. Agghiacciante. Tre corpi nella stanza da letto, un uomo sporco di sangue e uno ferito che, mentre viene trasportato in ospedale, confessa: “Sono stato io”.
Il suo nome è Alfred Melyshi, ha 24 anni ed è il fratello più giovane del padre della bambina di 4 anni uccisa.
Anton Melyshi, muratore 30enne, non era in casa quando si è consumata la tragedia. E’ stato sedato e, al momento, non è in grado di aiutare gli inquirenti a ricostruire la vicenda, facendo loro capire cosa possa essere scattato nella mente del fratello Alfred.
Quest’ultimo è ricoverato in ospedale per una grave ferita al polmone. L’uomo se la sarebbe procurata quando, dopo la strage, ha cercato di uccidersi. Dovrà sottoporsi a una delicata operazione chirurgica.