Dario Franceschini
”La giornata di ieri ha segnato un nuovo passo verso una crisi non dichiarata”.
Questa la critica del presidente dei deputati democratici, Dario Franceschini, intervenuto in aula per dichiarazione di voto sulla fiducia.
Le dichiarazioni di Franceschini arrivano dopo le affermazioni del presidente della Camera Gianfranco Fini, dopo che il governo ha posto il voto di fiducia sulla finanziaria.
Dopo aver sottolineato che ”il parlamento non è il luogo di ratifica delle decisioni del governo e che il ricorso alla fiducia è ormai diventato il modo ordinario di legiferare”, Franceschini si è soffermato sul significato politico della presa di posizione di Fini ”che ha definito deprecabile la scelta del governo”.
Franceschini è tornato più volte sulla reazione del presidente della Camera.
“Fini è anche un leader del Pdl e quindi le sue parole, in particolare quando ha detto che questa decisione è attinente esclusivamente a ragioni di carattere politico rientranti non già nel rapporto tra governo e opposizione, ma unicamente all’interno del rapporto tra la maggioranza e il governo.
Quando la malattia diventa così grave – ha concluso ancora Franceschini – non bastano più né le parole né gli incontri di circostanza, né il vento dell’emotività che se ne va con la stessa velocità col quale arriva.
Ma sta arrivando il tempo della chiarezza. Lo chiede un Paese che è stanco di annunci, che è stanco di liti e il giorno dopo di paci ipocrite nella maggioranza. Lo chiedono le persone che nella crisi non ce la fanno più ad arrivare a fine mese”.