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Cronaca -A casa sua teneva le opere d'arte possedute dal padre Calisto

Torna in carcere Francesca Tanzi

Torna in carcere Francesca Tanzi, la figlia di Calisto ed ex componente del cda di Parmatour, la società turistica del gruppo di Collecchio.
La donna, che ha una figlia di due anni, si è presentata al carcere di Modena dopo che, nelle ore precedenti, il tribunale di sorveglianza di Bologna le aveva revocato l’affidamento ai servizi sociali.

La decisione, secondo quanto si apprende, sarebbe legata alle opere d’arte che il padre aveva nascosto a casa sua.
Il nuovo filone d’indagine della procura di Parma era partito dopo un servizio di Report, che parlava di un tesoro di opere d’arte nascoste appartenenti al’ex patron di Parmalat, Calisto Tanzi.

Dopodiché sono scattatidue blitz, che hanno portato al ritrovamento dei quadri. L’ipotesi è che Tanzi abbia acquistato i dipinti di ingente valore poco prima del crac che ha mandato sul lastrico numerosi risparmiatori.
Le opere sarebbero poi state nascoste con la collaborazione del genero Stefano Strini e della figlia Francesca, dove sono stati trovati i dipinti oggetto del secondo sequestro.

“I quadri – ha detto nei giorni scorsi il procuratore Gerardo Laguardia – sono stati acquistati in massima parte con i soldi della Parmalat”.
Francesca, 41 anni, secondogenita e, a quanto si scrisse, figlia prediletta di Calisto, fu arrestata il 17 febbraio del 2004 assieme al fratello Stefano (tra l’altro presidente del Parma calcio allora di proprietà della Parmalat) con le accuse di associazione per delinquere, bancarotta e false comunicazioni sociali.

Scarcerata poi l’8 marzo dal tribunale della libertà, che ha aveva negato le esigenze cautelari, ma aveva ritenuto valido il quadro accusatorio.
Infine, nel 2007 ha patteggiato tre anni e cinque mesi e dopo un breve periodo di detenzione ha ottenuto l’affidamento ai servizi sociali. Il percorso, che sarebbe dovuto terminare tra pochi mesi, è stato, dunque, revocato.

26 dicembre, 2009 - 13.22