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Iron Mike a Viterbo

<p>Mike Tyson</p>

Mike Tyson

 

La voce si era sparsa in città, anche se fino all’ultimo momento in molti non ci credevano. Ma alla fine, per la gioia di chi ci ha creduto, Mike Tyson è arrivato. Si è materializzato, come solo i miti possono fare, in un angolo della discoteca Festival.

Il volto segnato. Duro. Tagliente come la pietra. Con un tatuaggio che fa pensare a un guerriero Maori. E nonostante tutto attraente.

Vicino a lui la moglie. Bella e dolce. Che Iron vezzeggia come un cucciolone fa col suo padrone. E allora il volto duro del campione del mondo dei massimi si trasforma e si mostra capace di mille tenerezze.

Tyson si è concesso ai fotografi e ai suoi fan accoccolato su un divanetto. Con la moglie ha scambiato parole ed effusioni davanti ai flash e agli ammiratori.

Non si faceva vedere in Italia dal 2005 e per il suo ritorno, dopo quasi cinque anni, ha scelto Viterbo, anzi il Festival.

Sì, perché Tyson sembra proprio andare di festival in festival. L’ultima volta, infatti, fu ad una serata del Festival di Sanremo.

Daniele De Falco, l’organizzatore dell’evento ha programmato questo evento in pochissimi giorni.
“Abbiamo avuto la conferma lunedì – dice -. Stasera (ieri sera ndr) era ospite ad un programma televisivo di La7 a Roma e ha accettato di venire qui subito dopo la trasmissione”.

Per quanto riguarda il compenso c’è chi dice che si aggiri intorno ai 40 mila euro, ma sono cifre non ufficiali. De Falco non si pronuncia.

Ad accoglierlo nella discoteca viterbese c’erano anche alcuni giornalisti del programma di Italia 1 “Le Iene” e tanti giovani.
Alcuni solo curiosi, altri veramente appassionati. Come Daniele Petrucci, campione della comunità europea di pugilato e Simone Califano, ex campione italiano. “E’ un mito per noi – dicono -. Un personaggio di prima grandezza per la boxe e per lo sport in generale”.

Ma Tyson oltre ad essere un campione è balzato agli onori della cronaca anche per altri motivi, un po’ meno nobili.

“Iron” Mike, genio e sregolatezza del pugilato, ha alle spalle un periodo di carcere al quale era stato condannato per stupro e poi un episodio rimasto nel libro nero dello sport: il morso all’orecchio di un suo avversario. Durante quel match perse il controllo e staccò un pezzo di lobo a Holyfield.

Per i suoi fan però nemmeno questo sembra essere un grande problema. “Tutti hanno dei problemi – commenta Francesca Ghini – e comunque noi dobbiamo giudicare Tyson solo per la sua personalità di uomo di sport. Al resto ci pensa la magistratura. Mike ci piace e siamo contenti che sia venuto”.

Eppure a Viterbo non tutti erano dello stesso parere. Già nei giorni precedenti si erano alzati cori di protesta contro di lui. La sua vita, il suo passato, secondo la consigliera di parità della Provincia, Daniela Bizzarri, sarebbero un pessimo esempio per i giovani. “E’ un violento, condannato per stupro” – aveva dichiarato la Bizzarri invitando a boicottare la serata.

“E’ un’assurdità – ha aggiunto Anna Maghi dell’associazione Erinna -, ma in una realtà come la nostra, dove gli stupratori girano impunemente per le strade può succedere questo e altro”. Nessuno però ha boicottato la serata. Tutto è andato liscio. Forse anche troppo considerato che nella discoteca c’era pochissima gente. Forse perché in pochi hanno creduto che un mito dello sport potesse venire a Viterbo.