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“A rischio i rapporti con la Libia”

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Continua la polemica sui visti con la Svizzera.

La Libia potrebbe contravvenire a un accordo per controllare il flusso di immigrati.

Tripoli ha smesso di emettere visti a cittadini dell’area del trattato di Schengen sulla libera circolazione che comprende la maggior parte dei Paesi dell’Unione Europea così come la Svizzera, come ritorsione per una decisione di Berna di vietare l’ingresso ad alcuni libici, tra cui il presidente Muammar Gheddafi e la sua famiglia.

L’Italia, che ha stretti legami d’affari con la Libia, ha accusato la Svizzera di strumentalizzare in modo improprio l’accordo di Schengen e di prendere “in ostaggio” i suoi membri lanciando il divieto, che ha costretto altri Stati ad adottare a loro volta il divieto nei confronti dei libici.

Parlando a margine di una riunione di ministri dell’Interno Ue, Roberto Maroni ha detto che la controversia mettte a rischio la zona Schengen e può ulteriormente danneggiare i rapporti con la Libia.

“Il timore in parte è che la Libia possa indebolire i controlli alle proprie frontiere riguardanti l’emigrazione illegale”, ha detto il ministro.