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Mafia - Nuovo affondo di Ciancimino durante la deposizione per il processo Mori

“Forza Italia è nata dall’accordo fra stato e boss”

<p>Massimo Ciancimino</p>

Massimo Ciancimino

Nuovo affondo contro Forza Italia di Massimo Ciancimino durante il processo a carico del generale Mario Mori e del colonnello Mauro Obinu, accusati di favoreggiamento aggravato a Cosa nostra.

“Forza Italia è il frutto della trattativa tra Stato e mafia dopo le stragi del ’92″, ha dichiarato Ciancimino junior, spiegando al pm, Antonio Ingroia, il contenuto di alcuni “pizzini” e le rivelazioni private del padre, Vito Ciancimino.
Massimo Ciancimino è tornato questa mattina nell’aula bunker dell’Ucciardone a Palermo per continuare a deporre nel processo Mori.

Ciancimino ha portato con sé diversi documenti per consegnarli al pubblico ministero, e anche un passaporto intestato a suo figlio dieci giorni dopo la nascita.
Ciancimino ne aveva parlato nella precedente udienza, sostenendo che il documento gli era stato rilasciato grazie a Franco, l’ancora non identificato agente dei servizi segreti che fin dagli anni ’70 manteneva contatti con Vito Ciancimino, ex sindaco mafioso di Palermo.

Ciancimino ha presentato il documento per dimostrare come lo ha ottenuto. In apertura di udienza, i pubblici ministeri hanno chiesto e ottenuto l’acquisizioni di alcuni documenti e in particolare dei verbali delle perquisizioni nella villa di Ciancimino all’Addaura.

8 febbraio, 2010 - 11.27