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Marini: “Buciardo ce sarai tu!”

<p> Giulio Marini</p>

Giulio Marini

“Buciardo ce sarai tu!”

Giulio Marini risponde al coordinatore regionale dell’Udc Luciano Ciocchetti che ieri aveva accusato il sindaco di avere dei vuoti di memoria.

“A me la memoria funziona benissimo – dice Marini -. Abbiamo fatto un incontro in cui c’eravamo io, Maria Gabriela Grassini, Laura Allegrini, Gianmaria Santucci, Rodolfo Gigli, Luciano Ciocchetti, Alfredo Pallone e Vincenzo Piso. Una riunione durata circa un’ora in cui si è parlato della possibile alleanza Pdl-Udc in Provincia.

Il partito di centro ha precisato che l’intesa ci sarebbe stata solo con un candidato alla presidenza che fosse andato bene a entrambi – continua -. Quando da Roma è arrivato il via libera al nome di Marcello Meroi, gradito a tutti, è avvenuto l’accordo e loro hanno avanzato delle richieste: vicepresidenza e tre assessorati. Ora noi riuniremo il nostro coordinamento provinciale. Decideremo. E chi ci sta, ci sta. Non si può andare avanti così”.

Secondo Marini, la discussione sugli incarichi sarebbe stata, però, rinviata, perché doveva passare attraverso le decisioni del coordinamento provinciale del Pdl.
Continua quindi ad aumentare il malumore all’interno dello schieramento di centro-destra, per l’accordo con l’Udc.

Il sindaco di Viterbo è intervenuto da Tuscania per l’ultima tappa della due giorni nella Tuscia di Renata Polverini, candidata alla presidenza della Regione Lazio.

Dal palco il sindaco ha manifestato la sua soddisfazione per la scelta dei candidati alla presidenza della Regione e della Provincia.

Ciò che ci distingue dal centro-sinistra – dice Marini – è l’impegno e la passione che mettiamo nel fare le cose e nel portare a termine gli incarichi. Una passione che non manca né a Renata, né a Marcello. Loro sapranno rilanciare il territorio e valorizzare le sue potenzialità”.

Stesso entusiasmo per Laura Allegrini. “Siamo qui a Tuscania – afferma – il giorno dopo l’anniversario del terremoto che ha distrutto questa terra. Una terra che è risorta e ha reagito e da questo dobbiamo prendere esempio”.

E riferendosi ai due candidati: “Siamo orgogliosi di entrambi – conclude -. Sono i migliori che potevamo scegliere”.

La parola è passata, dunque, a Marcello Meroi. “Il nostro schieramento ha una classe politica – spiega il candidato a palazzo Gentili – all’altezza di rispondere alle esigenze e interpretare i bisogni di un territorio che negli ultimi anni ha subìto l’assenza di chi non ha saputo dare risposte sufficienti nel campo del turismo, dell’energia e delle infrastrutture.

Noi ci impegneremo per evitare un simile atteggiamento – conclude Meroi -.L’atteggiamento di chi non ha saputo far altro che ordinaria manutenzione per un territorio che, invece, ha potenzialità infinite.Dobbiamo impegnarci tutti. Solo insieme ce la faremo”.

E’ stata poi la Polverini a chiudere l’incontro al teatro Rivellino di Tuscania, di fronte a una platea di oltre cento persone, in cui ha ribadito alcuni punti principali del suo programma. Equilibrio tra tradizione e innovazione, le carte vincenti su cui punterà la candidata alla presidenze del Lazio.

“Dobbiamo far sì che chi viene nel Lazio – dice – non si limiti a visitare la Capitale. Deve essere attratto anche dalle province, che dobbiamo valorizzare rilanciando l’agricoltura, il turismo, sanità e infrastrutture. Non da ultimo la Regione si impegnerà per la realizzazione dell’aeroporto. Questi sono i punti di forza del nostro territorio e dobbiamo sfruttarli al massimo.

Sceglieremo gente – continua – in base alla professionalità e al merito, smantellando il sistema per cui si danno incarichi solo agli amici o ai politici trombati.

Inoltre, dobbiamo favorire il rapporto tra la Regione e la provincia. Nella mia squadra voglio un assessore di Viterbo. Tutte le province avranno il loro rappresentante, perché tutte le province hanno la stessa dignità e devono essere sviluppate nello stesso modo.