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Milano - Nell'incendio della sua baracca in un campo nomadi

13enne muore carbonizzato

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Un ragazzo di 13 anni è morto nell’incendio della propria baracca in un campo nomadi a Milano.

Dalle prime ricostruzioni del padre della vittima, il giovane stava alimentando una stufa a legna quando sarebbe partita una fiammata che ha incendiato la baracca.

I familiari hanno cercato di spegnere le fiamme, ma queste hanno in poco tempo attaccato tutta la struttura. Il padre ha portato tutti in salvo tranne il ragazzo che è morto tra le fiamme.

Il campo nomadi nel quale è avvenuto l’incendio non è autorizzato e si trova in via Caio Mario, un’area verde in fondo a via Novara, una lunga arteria stradale dell’estrema periferia ovest della città. Nelle vicinanze, invece, c’è un altro campo, più grande e regolare.

A Milano, infatti, ci sono dodici campi autorizzati, sottoposti a censimenti periodici. L’area di via Caio Mario è stata colonizzata da rom romeni solo in tempi recenti, ed è composta da 25 baracche.
Le fiamme si sono sviluppate intorno alle 2,50 e, secondo i primi accertamenti, avrebbero riguardato solo una casupola, sorprendendo nel sonno la famiglia.

13 marzo, 2010 - 10.37