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Ancora disagi per le cancellazioni dei voli in arrivo a Fiumicino per i tre giorni di sciopero della British Airways.

Quella di domenica, stando a quanto previsto dai quotidiani britannici, potrebbe essere la giornata peggiore, con un picco di 300 voli annullati e inevitabili ripercussioni sui cieli italiani.

E lunedì altre agitazioni, in particolare a Fiumicino, a causa di un’astensione dal lavoro da parte di piloti e steward Alitalia e del personale delle aziende che operano nell’aeroporto romano.

Sabato a Fiumicino è stata cancellata, tra arrivi e partenze, la metà dei voli della compagnia di bandiera britannica.

Disagi che si ripeteranno domenica, con un’altra raffica di voli riprotetti, soprattutto verso Londra. La trattativa tra governo e il sindacato Unite si è infatti interrotta e non viene esclusa un’altra tornata di scioperi a partire da sabato prossimo, 27 marzo. La compagnia aerea britannica ha cercato di correre ai ripari con un piano d’emergenza per mobilitare mille volontari e noleggiare 22 voli charter, fra cui tre Ryanair (che a Roma psrte da Ciampino), per provare a far volare almeno il 65 per cento dei suoi passeggeri.

Ma il danno resta enorme: questi primi 3 giorni di agitazioni dovrebbero portare alla cancellazione complessiva di oltre 1000 voli, fra cui quelli diretti dalla Gran Bretagna a Milano, Madrid, New York, Parigi.