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Cronaca - Il boss della cosca Nicoscìa di Isola capo Rizzuto era tra i cento latitanti di spicco

Arrestato Pasquale Manfredi

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Gli uomini del servizio centrale operativo e della squadra mobile di Crotone, con l’aiuto degli specialisti della polizia scientifica di Roma, hanno arrestato Manfredi Pasquale, latitante dal 4 dicembre 2009 e inserito nella lista dei cento latitanti più pericolosi.

L’uomo, al vertice della cosca Nicosia-Manfredi di Isola Capo Rizzuto, è accusato di associazione per delinquere di stampo mafioso, omicidi, reati estorsivi, traffico di stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi, anche da guerra.

Dalle prime ricostruzioni, gli agenti, dopo aver circondato lo stabile in via Kennedy di Isola Capo Rizzuto, hanno fatto irruzione nella palazzina e hanno rintracciato Manfredi, mentre cercava fuggire dal tetto.

L’uomo si è arreso senza opporre resistenza. Successivamente, è stata effettuata una perquisizione dell’intero edificio e sono stati individuati i probabili fiancheggiatori, parenti del latitante.

Manfredi Pasquale è accusato di duplice omicidio, quello di Carmine Arena e di Tipaldi Pasquale, avvenuti rispettivamente nell’ottobre 2004 e nel dicembre del 2005.
Secondo gli investigatori, è senza ombra di dubbio il più pericoloso pregiudicato della provincia crotonese, sospettato di aver eseguito numerosi altri omicidi, sui quali la locale squadra mobile sta svolgendo approfondite e meticolose indagini.

16 marzo, 2010 - 11.13