Invia questo articolo Stampa questo articolo
Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
  • Webnews
  • Digg
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • LinkedIn
  • Live-MSN
  • MySpace
  • OKnotizie
  • Technorati
  • YahooMyWeb
  • TwitThis
Scienze e tecnologie -Pechino non rinuncia alla censura e il motore di ricerca non ci sta

Google pronto alla chiusura del sito in Cina

<p>Il logo di Google</p>

Il logo di Google

E’ fallito il negoziato tra Google e il governo cinese, avviato dopo che a gennaio la compagnia di Mountain View annunciò l’intenzione di lasciare il mercato locale per l’impossibilità di garantire piena libertà al motore di ricerca.

“Al 99,9 per cento – si legge sulle pagine del Financial Times, il motore di ricerca toglierà le tende non appena si sarà accertato che i suoi dipendenti locali non subiranno rappresaglie”.

A convincere definitivamente Google verso questa decisione è stata, probabilmente, la dichiarazione con cui il ministro dell’Industria e della Tecnologia cinese ha risposto ieri alla richiesta di rimuovere i filtri censori al motore di ricerca.

“Se non rispetti le legge cinesi, sei irresponsabile e te ne assumi le conseguenze”, ha reagito Li Zhong, facendo calare il gelo sull’ottimismo con cui qualche ora prima Eric Schmidt, direttore esecutivo di Google, aveva registrato un’apertura da parte del governo comunista.

13 marzo, 2010 - 14.03