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Milano -Oltre 500 familiari delle vittime hanno partecipato al corteo

In piazza contro tutte le mafie

 

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Oltre 150 mila persone hanno sfilato a Milano per la quindicesima edizione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie.

Al corteo hanno preso parte oltre 500 familiari delle vittime delle mafie in rappresentanza di un coordinamento di oltre tremila familiari, rappresentanti di ong provenienti da circa 30 Paesi europei e dall’America Latina.

Lo striscione retto dai familiari delle vittime ha aperto il corteo partito da Bastioni piazza Venezia ed arrivato a piazza Duomo.

La piazza si e’ riempita mentre la coda del corteo ancora doveva partire. Sul palco sono stati letti i nomi di oltre 900 vittime delle mafie, semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali, morti per mano delle mafie.

Il corteo, arrivato in piazza Fontana, ha fatto un minuto di silenzio a commemorazione della strage del 1969. Alla manifestazione ha partecipato anche il movimento antimafie “Ammazzateci tutti”, nato all’ indomani dell’omicidio del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno.

“Ci siamo, come ogni anno – spiega il leader dell’organizzazione, Aldo Pecora – per ribadire un concetto semplice: le mafie si sono evolute ed è al nord che si gioca la partita più importante, a partire da mercati finanziari, grandi opere ed industria”.

20 marzo, 2010 - 18.03