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Mafia, in manette Giuseppe Liga

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Il presunto successore dei boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo, Giuseppe Liga, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza a Palermo.

Soprannominato “l’architetto”, è accusato di associazione mafiosa, estorsione e fittizia intestazione di beni.
Secondo le testimonianze dei pentiti, Liga è considerato l’erede dei due padrini di San Lorenzo alla guida del clan più importante del capoluogo siciliano.

L’arrestato, 59 anni, è reggente regionale del Movimento cristiano lavoratori. In particolare, secondo le indagini, sarebbe stato lui a continuare la gestione dell’impero economico dei boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo, storici capimafia di Tommaso Natale, anche dopo il loro arresto avvenuto il 5 novembre 2007.

Insieme con Liga, i finanzieri hanno arrestato anche Giovanni Angelo Mannino, 57 anni, cognato di Salvatore Inzerillo, uomo d’onore che era stato fatto fuori durante la guerra di mafia degli anni Ottanta; Agostino Carollo, 45 anni, e Amedeo Sorvillo, 57, due imprenditori palermitani coinvolti come prestanome di Liga nella società “Eu. te. co”, Euro Tecnica delle Costruzioni. A firmare il provvedimento è stato il gip di Palermo Silvana Saguto.