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Viterbo- Dal carcere di Mammagialla emerge un'altra verità

Omicidio Meredith, spunta un amico di Guede

<p>Meredith Kercher</p>

Meredith Kercher

Omicidio Meredith, dal carcere di Viterbo emerge una nuova verità.

Ad uccidere la ragazza inglese sarebbe stato un uomo che era insieme a Rudy Guede. Raffaele Sollecito e Amanda Knox non erano presenti.

Rudy Guede avrebbe raccontato una nuova versione di fatti a Mario Alessi, che potrebbe scagionare
Raffaele Sollecito e Amanda Knox dall’accusa di avere ucciso Meredith Kercher.

La difesa del giovane pugliese ha acquisito la deposizione del muratore siciliano condannato all’ergastolo per l’omicidio di Tommaso Onofri nell’ambito delle proprie indagini difensive.

Guede infatti ha detto ad Alessi, secondo quest’ultimo, che la notte in cui venne uccisa Mez, i due ex fidanzati non erano nella casa di via della Pergola.

A tagliare la gola della giovane inglese con un coltello sarebbe stato un uomo, amico di Guede,
non ancora identificato che era con lui.

La deposizione di Alessi è stata verbalizzata e videoregistrata dai difensori di Sollecito, gli avvocati Luca Maori e Giulia Bongiorno che hanno depositato alla procura di Perugia ile nuove prove.

Guede e Alessi sono entrambi rinchiusi nel carcere di Mammagialla. Nella sezione riservata a chi è accusato di reati a sfondo sessuale dove il muratore avrebbe raccolto la confessione di Guede, condannato in appello a 16 anni di reclusione per il concorso nell’omicidio Kercher.

Guede, sempre secondo Alessi, avrebbe raccontato che a uccidere la Kercher fu un suo amico presente nella casa, dopo che Mez aveva rifiutato di partecipare a un festino a sfondo sessuale.

Guede e il suo amico sarebbero poi andati in discoteca.

6 marzo, 2010 - 2.00