Berlusconi amareggiato per il doppio no, ma spera che questo favorisca la Polverini.
“Ritengo sbagliato sia escludere dalla competizione elettorale nel Lazio gli esponenti del partito di maggioranza relativa – ha detto il premier – , sia che non sia stato possibile rinviare il voto”.
Anche il legale del Pdl, Ignazio Abrignani, ritiene singolare le decisioni. ”E’ singolare – commenta – che i giudici amministrativi esprimano una valutazione sul fatto che i nostri delegati fossero presenti nell’ufficio elettorale con la prescritta documentazione. Quella è una cosa che può giudicare soltanto l’ufficio elettorale stesso”.
La decisione della Regione Lazio sul rinvio del voto, invece, non sorprende il Pdl: “Non c’erano i presupposti – ha detto Abrignani – dal momento che vige il decreto del 5 marzo che riduce i giorni di campagna elettorale a sei”.
Sulla questione è intervenuto anche il segretario del Pd, Pierluigi Bersani. “Noi nel Lazio vinciamo comunque – ha detto – , liste o non liste. Se il Consiglio di Stato ha deciso così, noi rispettiamo la decisione.”