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Polemiche perseguitano The Hurt Locker

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Nove candidature all’Oscar per The Hurt Locker.

Il film racconta la vita tutta adrenalina dei militari Usa che disinnescano bombe nella guerra in Iraq.
Successo accompagnato comunque da critiche. La pellicola, diretta con grande realismo da Kathryn Bigelow (ex-moglie di James Cameron, il regista di Avatar), è stato definita “una collezione di scene totalmente implausibili” da parte di alcuni veterani della guerra in Iraq.

La pellicola è basata sulla esperienza dello sceneggiatore Mark Boal che nel 2004 aveva trascorso alcune settimane fon una unità di artificieri americani in Iraq.
Boal, raccontando la sua intensa esperienza in un articolo pubblicato su Playboy, è diventato poi la base della sceneggiatura dell’insolito thriller di guerra, centrato sulla dipendenza del personaggio al centro del film, Will James, per la scarica di adrenalina innescata dal lavoro di disinnesco degli ordigni.

L’atmosfera di polemica in cui il film sembra condannato a esistere è stata rafforzata dalla decisione della Academy di bandire dalla cerimonia degli Oscar uno dei produttori della pellicola, Nicolas Chartier, responsabile di avere invitato in una serie di messaggi email i membri della Academy a votare per The Hurt Locker e non per “un film da 500 milioni di dollari”, una allusione evidente alla pellicola rivale Avatar.
Se The Hurt Locker dovesse vincere la statuetta per il miglior film dell’anno Chartier riceverà il suo Oscar solo per posta.