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Elezioni - Problemi per il Pdl nel Lazio e in Lombardia

Regionali, inizia la battaglia dei ricorsi

<p>Roberto Formigoni</p>

Roberto Formigoni

E’ guerra contro il tempo nella battaglia di ricorsi e contro-ricorsi sulla lista provinciale di Roma dei candidati Pdl alle regionali in Lazio.

Una battaglia che da ieri riguarda anche la Lombardia, dopo l’esclusione della lista di Roberto Formigoni, e che dovrebbe trovare soluzione entro il 13 marzo, per garantire il corretto svolgimento delle elezioni.

A meno che il governo non decida di intervenire sulla data del voto, ipotesi che appare però molto lontana. “Il 13 marzo – hanno spiegato i tecnici del ministero dell’Interno – rappresenta un termine di riferimento, perché entro questa data – che corrisponde, come fissato dalla legge, al quindicesimo giorno prima del voto – è prevista l’affissione all’albo pretorio e in altri luoghi pubblici, a cura del sindaco, del manifesto contenente i nomi dei candidati alla carica di Consigliere regionale, con i relativi contrassegni.

Per il 13, quindi, le liste devono essere definite e anche le eventuali controversie dovrebbero essere risolte.
Intanto, dopo il rigetto, del primo ricorso presentato dal Pdl del Lazio all’ufficio elettorale circoscrizionale, un nuovo ricorso all’ufficio centrale regionale, è stato presentato ieri mattina e dovrà essere valutato entro 48 ore.

Nella peggiore delle ipotsi, se nel Lazio i ricorsi del Pdl prendessero la strada del tar prima e del consiglio di Stato poi, la sentenza dei giudici amministrativi dovrebbe quindi arrivare entro il 13 marzo.
E se la decisione arrivasse troppo a ridosso del termine, bisognerebbe fare i salti mortali per stampare i manifesti con liste e simboli. In ogni caso – hanno spiegato i tecnici – i giudici amministrativi, diversamente dagli uffici costituiti presso tribunali e corti d’appello per vigilare sulla regolarità dell’iter elettorale. Non esiste alcun obbligo di legge a esprimersi tassativamente entro certi termini”.

2 marzo, 2010 - 11.51