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Regionali: vince la destra, trionfa la Lega

<p>Roberto Cota</p>

Roberto Cota

Dopo la lunga notte elettorale il barometro politico italiano segna una tendenza verso destra, con la sorpresa della Lega.

Il Pdl e la Lega strappano alla sinistra Lazio, Piemonte, Campania e Calabria, il Pd tiene soltanto Liguria, Puglia, Basilicata e le altre regioni storicamente rosse.

Nel Lazio: a tarda notte la conferma della vittoria di Renata Polverini che vince con il 51,14 per cento dei consensi, contro il 48,32 di Emma Bonino e lo 0,5 dei Marzia Marzoli.

In Piemonte passa la Lega Nord. Il nuovo governatore è Roberto Cota che si aggiudica il 47,32 per cento dei consensi, contro il 46,90 per cento dei voti raccolti da Mercedes Bresso.
Risultato a sopresa del candidato del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, Davide Bono, che con oltre 90mila voti ottiene il 4,08 per cento dei voti.

Nichi Vendola vince la sua battaglia in Puglia e si conferma governatore. Il candidato di Sinistra, ecologia e Libertà, appoggiato dal Pd, ottiene il 48,69 per cento dei consensi, contro il 42,25 per cento del suo sfidante Rocco Palese. Terza la centrista Adriana Poli Bortone con l’8,71 per cento dei voti.

Prevista la vittoria di Roberto Formigoni in Lombardia che ottiene il 56,10 per cento dei voti, contro il 33,27 per cento del suo sfidante Filippo Penati. Delude la prova del candidato centrista Savino Pezzotta che si ferma al 4,68 per cento dei consensi, mentre si conferma anche qui il movimento di Beppe Grillo con il 3 per cento dei voti.

In Veneto, exploit verde per il leghista Luca Zaia che raggiunge il 60,15 per cento dei voti. Solo 29,07 per cento dei voti al candidato di centrosinistra Giuseppe Bortolussi, mentre tiene il candidato dell’Udc Antonio de Poli con il 6,38. Il grillino David Borrelli incassa il 3,15 dei voti.

Vasco Errano si conferma in Emilia Romagna con il 52,06 per cento dei voti, staccando Anna Maria Bernini, ferma al 36,72 per cento. Sorpresa straordinaria del candidato del movimento di Beppe Grillo che si attesta a uno storico 7 per cento dei voti.

In Toscana Enrico Rossi, candidato del centrosinistra, vince facile con il 59,73 per cento dei consensi, seconda Monica Faenzi, del centrodestra, al 34,43 per cento. Terzo il candidato centrista Francesco Bosi al 4,58 per cento.
In Umbria Catiuscia Marini, candidata del Pd, si afferma con il 57,24% dei voti, contro Fiammetta Modena, Pdl, ferma al 37,70%. Terzoa Paola Binetti per l’Udc, al 5,05% (clicca qui per il risultato delle singole liste)

Nelle Marche, il presidente uscente Gian Mario Spacca si conferma con il 53,17 per cento, secondo Erminio Marinelli fermo al 39,71 per cento. Terzo Massimo Rossi, candidato di Rifondazione e Sel, con il 7,11 per cento dei voti.
In Campania Stefano Caldoro, candidato di centro destra, conquista la regione che fu di Bassolino con il 54,25 per cento dei voti, mentre Vincenzo De Luca, del Pd, si ferma al 43,04 per cento. Paolo Ferrero, candidato per Rifondazione Comunista racimola poco più dell’un per cento, come il candidato grillino.

In Basilicata, la Lucania si conferma regione rossa. Vito De Filippo, governatore uscente del Pd, vince con il 60,81 per cento dei voti, mentre il candidato del centrodestra Nicola Pagliuca si ferma al 27,92 per cento dei consensi. Sorpresa per Magdi Allam che, con la sua lista Io amo la Lucania, conquista l’8,72 per cento dei voti.

Infine in Calabria con il 97 per cento dei seggi scrutinati Giuseppe Scopelliti del Pdl si conferma nuovo governatore, staccando al secondo posto Agazio Loiero del centrosinistra. Exploit soprendente per il candidato dell’Idv, l’imprenditore Filippo Callipo che dovrebbe superare il 15 per cento dei consensi.
All’Aquila sono stati scrutinati anche i voti per la provincia perché in Abruzzo non si votava per la regione. Stefania Pezzopane, presidente uscente del Pd non ce l’ha fatta e si è fermata al 45,31 per cento dei consensi. Nuovo presidente della provincia è Antonio Del Corvo del Pdl, che ottiene il 53,42 per cento dei voti.