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Cile - Il sisma dello scorso sabato ha provocato un numero di morti inferiore a quello reso noto finora a Santiago

Terremoto, identificati 279 corpi

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Terremoto in Cile, oltre 250 vittime.

Il governo ha al momento rivisto al ribasso il bilancio delle vittime: i morti identificati non sono oltre 800 come riferito nelle ore precedenti, ma 279.
Una cifra che però che non è definitiva. L’errore sarebbe dovuto al fatto che sono state considerate morte più di 500 persone che al momento, a sei giorni dal terremoto di 8,8 gradi Richter, seguito da uno tsunami, risultano invece ancora disperse.

Per questo motivo il ridimensionamento delle cifre delle perdite potrebbe essere solo provvisorio.
Intanto la terra orna a tremare. Una nuova forte scossa di terremoto di magnitudo 6,3 Richter è stata avvertita anche in Perù. L’epicentro è stato localizzato 521 chilometri a sud-est di Tacna, al confine tra i due Paesi. La scossa non ha causato vittime né danni.

Il governo ha decretato tre giorni di lutto nazionale, a partire dalla mezzanotte di domenica 7 marzo, in omaggio alle vittime del terremoto e dello tsunami.
Lo ha annunciato il viceministro dell’Interno Patricio Rosende, spiegando che il capo dello Stato Michelle Bachelet ha dato l’autorizzazione a mostrare la bandiera nazionale sul portone di ogni casa per trasmettere solidarietà alle famiglie delle vittime.
Gli attimi di panico della violenta scossa di terremoto che sabato ha colpito il Cile sono testimoniati anche dai filmati amatoriali girati dai cittadini durante i momenti peggiori.

5 marzo, 2010 - 11.04