Bangkok
Non si placano le tensioni in Tailandia. Bangkok ancora assediata dalle camicie rosse.
Almeno 33 persone sarebbero rimaste ferite questa mattina in seguito agli scontri tra camicie rosse e forze di sicurezza a Bangkok.
Vittime frutto delle tensioni che hanno visto tra l’altro il tentativo di 200 dimostranti di assaltare il quartier generale della prima regione militare a Bangkok, respinti con cannoni ad acqua dai militari. Dieci soldati sono rimasti feriti, mentre in totale cinque mila militari sono stati inviati di rinforzo per proteggere il quartier generale.
Da quanto si apprende, le forze di sicurezza tailandesi hanno aperto il fuoco contro le camicie rosse, ma al momento non si hanno notizie di vittime.
Scontri si segnalano però in più punti della città. Secondo la televisione di stato, sono state chiuse tutte le stazioni della ferrovia urbana Bts a Bangkok. Un elicottero, inoltre, controlla dall’alto il ponte Phan Fah, principale punto di raccolta delle camicie rosse, dove si confrontano i dimostranti e i militari.
Dallo scorso mercoledì il primo ministro Abhisit Vejjajiva ha dichiarato lo stato d’emergenza dopo che i dimostranti avevano fatto irruzione nella sede del Parlamento. Alla base degli scontri delle camicie rosse la richiesta di elezioni anticipate.