Frattini scrive a Karzai per velocizzare le indagini
Franco Frattini
Frattini scrive a Karzai per accelerare le indagini sui tre italiani di Emergency arrestati sabato scorso.
Il ministro degli Esteri ha annunciato che domani l’inviato speciale Attilio Iannucci la consegnerà personalmente al premier afghano.
Frattini ha detto che l’ambasciatore italiano a Kabul, Claudio Glaentzer, ha avuto un incontro con il ministro degli Esteri afghano, Zelmai Rassoul. L’inviato Iannucci, ha spiegato, sarà affiancato dal consigliere giuridico del ministero degli Esteri che “assisterà l’ambasciata italiana nel seguire l’evoluzione dell’inchiesta che riguarda i nostri connazionali”.
“Il governo italiano – ha precisato il titolare della Farnesina – segue con attenzione questa fase investigativa. Lo facciamo con il desiderio che si accelerino il più possibile le indagini per avere una definitiva valutazione da parte delle autorità inquirenti della posizione dei nostri connazionali con la presenza e l’assistenza del nostro personale”.
Per sabato a Roma, intanto, è stata programmata una manifestazione a piazza Navona alle 14,30. L’Italia che “ripudia la guerra” in Afghanistan alzerà la voce per chiedere liberazione dei medici di Emergency arrestati dalle autorità di Kabul.
Con i firmatari dell’appello “Io sto con Emergency”, lanciato dal fondatore Gino Strada, e tra questi Roberto Benigni, Maurizio Costanzo, Fiorella Mannoia, Massimiliano Fuksas, il velista Giovanni Soldini e il direttore di FareFuturo online Filippo Rossi, saranno in piazza il mondo pacifista, ambientalista e della cooperazione, ma anche le forze politiche dall’Idv a Sinistra ecologia e libertà, alla Federazione della Sinistra (Prc-Pdci).