Una casa danneggiata dal sisma
Circa venticinquemila persone alla comemorazione del terremoto in Abruzzi.
Migliaia di persone ha preso parte la notte scorsa alla fiaccolata, organizzata dai comitati, ma anche da semplici cittadini per ricordare il terremoto che il 6 aprile scorso provocò 308 vittime.
Con partenza alla Fontana Luminosa, i vari cortei hanno raggiunto piazza Duomo, dopo aver attraversato via Castello, via Strinella, viale di Collemaggio e Corso Federico II.
Altri partecipanti hanno invece preferito ridurre il tragitto, passando da via Castello direttamente su via San Bernardino e Corso Vittorio Emanuele II. I cortei erano aperti da sttriscioni retti dai familiari delle vittime. Su quello in ricordo dei nove studenti morti nel crollo della casa dello studente c’era scritto: “Assassini nella casa dello studente”.
I cortei si sono mossi in silenzio. Alle 3 e 32 minuti, ora esatta del sisma che un anno fa ha messo in ginocchio la città, sono stati letti i nomi delle 308 vittime del devastante terremoto. Le campane della chiesa delle Anime Sante hanno poi suonato a morto con 308 rintocchi.
Dopo un breve raccoglimento, le persone che erano presenti in Piazza Duomo, hanno voluto concludere la manifestazione in ricordo delle vittime del terremoto con un breve applauso. Altri partecipanti, nonostante la temperatura rigida, hanno raggiunto a piedi la basilica di Santa Maria di Collemaggio per prendere parte alla messa che è stata officiata dal vescovo dell’Aquila, Giuseppe Molinari.