“No all’uscita della Grecia dall’Eurozona”

Angela Merkel sembra ammorbidire le sue posizioni riguardo ai rapporti con la Grecia.

“Un’uscita della Grecia dall’Eurozona e dall’euro non è un’opzione a disposizione” ha detto il cancelliere tedesco, in un discorso sulla crisi greca che ha aggiustato il tiro rispetto a quanto affermato, con dichiarazioni anche contraddittorie, da alcuni esponenti del governo, dal ministro Schauble al vice-cancelliere Westerwelle.

La Germania, a sentire l’ultima versione della Merkel, aiuterà Atene quando saranno soddisfatte tutte le premesse, prima fra tutte un accordo tra Grecia, Commissione Ue e Fmi sul programma, e in uno scenario da ultima spiaggia.

“Berlino ha fiducia in un esito positivo delle consultazioni in corso tra il Governo greco, la Ue e l’Fmi, e dunque nella capacità di Atene di presentare un piano di risanamento credibile ma – ha ammonito – la Grecia deve accettare misure pesanti per diversi anni”.

Le dichiarazioni di Angela Merkel, che lasciano intravedere posizioni un po’ più morbide rispetto ai giorni scorsi, giungono quasi in contemporanea alle pressioni del presidente francese Nicolas Sarkozy e del presidente della Commissione europea José Manuel Barroso per un’azione rapida e risoluta contro la speculazione che colpisce la Grecia, per garantire la stabilità dell’eurozona. La situazione della Grecia è stato uno dei temi della colazione di lavoro tra il capo di stato francese e Barroso.

In questa occasione, come spiega un comunicato diffuso dall’Eliseo, Barroso e Sarkozy “hanno constatato il loro accordo sulla necessità di un’azione rapida e risoluta in una vicenda in cui è in gioco anche l’importanza di una strategia economica europea ambiziosa, basata su un vero governo economico”.