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Lucca -Ma prima lascia un biglietto con la confessione

Uccide il figlio e si spara

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“Sono malata, sono stata io a uccidere, non incolpate mio marito né altri”.

E’ il messaggio chiaro e diretto lasciato da Paola Solani, la 62enne che ha ucciso se stessa e il figlio nel giorno di Pasqua a Lucca.

Il biglietto è stato trovato dal marito e dalla polizia, che hanno fatto irruzione nella casa scoprendo i due cadaveri.

La donna avrebbe messo in atto l’omicidio-suicidio nel pomeriggio, approfittando dell’assenza del marito, che era uscito dopo pranzo. La 62enne ha preso la calibro 38 regolarmente detenuta dal marito, ha sparato alcuni proiettili al figlio e infine ha rivolto l’arma contro se stessa, uccidendosi.

Prima di compiere il tragico gesto ha scritto dei biglietti, uno al marito e un altro rivolto alle forze dell’ordine, per spiegare l’accaduto ed evitare che l’uomo venisse incolpato del duplice omicidio.

Davanti alla casa ha lasciato un terzo messaggio proprio per il marito con la scritta “Non entrare”. L’anziano infatti prima di rientrare nella sua casa ha chiamato la polizia e insieme agli agenti ha fatto il suo ingresso nell’abitazione, dove ha trovato il macabro spettacolo.

Paola Solani, nella lettera, avrebbe espresso qualche preoccupazione per il figlio Angelo, che dopo un periodo trascorso all’estero per lavoro, era tornato a vivere con i genitori. Proprio nella camera da letto del figlio sono stati ritrovati i due cadaveri. Secondo quanto emerso, la famiglia non aveva problemi economici.

5 aprile, 2010 - 14.45