Paolo Valentini
Trovato nelle acque della diga di Creva il corpo di Paolo Valentini.
La scoperta è avventuta questa mattina poco dopo le 7.
A fare il ritrovamento una persona che si stava recando al lavoro e che ha visto un’auto affiorrare parzialemnte dalle acque della diga di Creva, nel tratto che collega Luino a Ponte Tresa.
Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e gli uomini del Saf per i rilievi del caso. La targa della macchina è stata subito individuata come quella di Paolo Valentini, e il corpo del ragazzo di 31 anni di Cavona, piccola frazione di Cuveglio, è stato avvistato poco lontano, fuori dall’auto. Le forze dell’ordine stanno effettuando i rilievi del caso e per recuperare la macchina, mentre il corpo del giovane è stato estratto dalle acque. L’ipotesi più probabile, secondo gli inquirenti, è che si sia tolto la vita.
Il primo cittadino di Cuveglio Giorgio Piccolo si è recato dai famigliari di Paolo Valentini per dare la tragica notizia insieme al parroco del paese e al maresciallo dei carabinieri.
Paolo era figlio unico, il papà e la mamma sono distrutti. Sull’ipotesi che Paolo Valentini soffrisse di depressione e che abbia voluto togliersi la vita, il primo cittadino Piccolo ha dato una sua spiegazione: “Era turbato da un anno circa – ha spiegato il sindaco di Cuveglio -. I genitori lo vedevano depresso, distante. A ottobre era anche morta la nonna che lo aveva accudito da piccolo, quando i suoi genitori lavoravano: un’altra mazzata dalla quale non è riuscito a riprendersi.
Il colpo finale potrebbe averglielo dato lo spostamento dal suo posto di lavoro – ha concluso -: da Manno l’azienda per cui lavorava aveva deciso di spostarlo a Madonna in Campagna, ma lui non voleva. Il giorno del cambio sarebbe dovuto essere proprio il primo aprile, il giorno della sua scomparsa”.