Ventotene, si indaga sulle cause della tragedia
Ventotene, si indaga sulle cause della tragedia.
La spiaggia è transennata e sotto sequestro, l’isola ancora in stato di choc e un via vai di investigatori e tecnici che stanno cercando di fare luce sulla tragedia di Cala Rossano.
Ciò che bisogna accertare è se esistano o meno responsabilità per la morte di Sara e Francesca, le due studentesse romane uccise dal crollo di una parte della roccia che sovrasta una delle spiagge più frequentate di Ventotene.
E’ qesto il motivo per cui la procura di Latina ha aperto formalmente un’inchiesta, ipotizzando i reati di duplice omicidio colposo e lesioni aggravate. Al momento, nel fascicolo, non ci sono indagati.
Oggi, si terrà una prima riunione tra i tecnici della Regione Lazio e del Ministero dell’Ambiente. L’incontro è stato concordato dopo un primo colloquio telefonico avvenuto nel tardo pomeriggio tra il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini e il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo.
Per oltre il novanta per cento delle coste di Ventotene, infatti, vige il divieto di sostare e bagnarsi entro 50 metri dai costoni di tufo e roccia. Venerdì a Roma si terranno i funerali delle due ragazzine. I genitori hanno scelto una cerimonia privata, senza la presenza di politici e autorità.