“In Italia la ripresa sarà più lenta”.
Secondo le previsioni del Fondo monetario internazionale, l’Europa starebbe assistendo a una “ripresa moderata e non omogenea, sostenuta dal rilancio degli scambi commerciali globali e dalle politiche di sostegno”.
Sempre secondo il bollettino, la crescita dovrebbe prendere piede “nel corso del 2010 e nel 2011, anche se i tradizionali effetti trainanti saranno probabilmente più deboli del solito”.
Per quanto riguarda l’Italia, il Fondo monetario ha previsto che “emergerà dalla recessione più lentamente” rispetto ad altri grandi Paesi dell’Eurozona, Francia e Germania in particolare. Per il 2011 l’Fmi prevede che il Pil italiano salirà dell’1,2 per cento, contro l’1,8 per cento di quello francese e l’1,7 per cento di quello tedesco.
Promossi, invece, i conti pubblici italiani. Il Fondo, infatti, porta come esempio di virtù l’Italia tra quelli dell’Europa meridionale.
Quanto all’Europa nel suo insieme, il Fondo ha rilevato che è ormai allarmante la situazione dei debiti pubblici di molti Paesi. “Dagli indicatori di sostenibilità – ha sottolineato il rapporto – stanno giungendo segnali preoccupanti”. E anche se “stabilizzare il debito pubblico nel breve termine non è fattibile né desiderabile dato il rischio di una ricaduta nella recessione”. Secondo il Fondo, i governi “devono impegnarsi in modo credibile a risanare i propri bilanci”.