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Politica - Interviene il governatore di Bankitalia Mario Draghi

“La manovra era inevitabile”

<p>Mario Draghi</p>

Mario Draghi

“La manovra era inevitabile”.

A dichiararlo è il presidente di Bankitalia, Mario Draghi.
“La crisi della Grecia rischia di cambiare il quadro di una pur modesta ripresa in Italia – ha detto – ed è stato però inevitabile per il governo anticipare la manovra di correzione del disavanzo da quasi 25 miliardi”.

Dal governatore di Bankitalia nessuna valutazione dettagliata della manovra che è stata appena varata dal governo. Draghi ha comunque mostrato di apprezzarne il tempismo e almeno due capitoli fondamentali, cioè quello delle misure di lotta all’evasione, che nel medio termine deve servire ad abbassare le aliquote fiscali e quello delle pensioni.

“L’Italia – ha rilevato Draghi – presenta molti punti di forza. Mi riferisco alla ricchezza delle famiglie e il basso debito privato. Ma dopo il calo di 18 punti del debito in rapporto al Pil tra il 1994 e il 2007, in questo biennio di recessione è aumentato di dodici punti, al 115,8 per cento. Nelle nuove condizioni di mercato era inevitabile agire, anche se le restrizioni di bilancio incidono sulle prospettive di ripresa a breve dell’economia italiana”.

Draghi ha poi fornito la sua ricetta per recuperare efficienza e competitività, citando interventi recenti del governo sul pubblico impiego. “La gestione del turnover nel pubblico impiego e i tagli alle spese discrezionali dei ministeri – ha concluso il governatore di Bankitalia – recentemente decisi dal Governo devono fornire l’occasione per ripensare il perimetro e l’articolazione delle amministrazioni. Anche il federalismo fiscale deve aumentare l’efficienza nell’uso delle risorse e per gli enti che non rispettano le regole, è necessario rafforzare il sisteme di vincoli e disincentivi.

31 maggio, 2010 - 11.36