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Marea nera, Bp si assume tutte le responsabilità

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Marea nera, Bp si assume tutte le responsabilità.

Lo ha dichirato l’amministratore delegato della compagnia petrolifera, dopo il disastro causato dalla piattaforma di Deepwater Horizon, la cui perdita sta mettendo a rischio l’intero ecosistema marino della zona costiera a nord del Golfo del Messico. Sempre l’amministratore ha sottolineato, però che la compagnia petrolifera non ha provocato direttamente il disastro.

“In termini di responsabilità – ha detto l’amministratore Hayward – ci tengo a essere chiaro: non è stato un incidente provocato da noi, anche se è nostra responsabilità risolvere il problema della perdita”.
Intanto le previsioni del colosso dell’energia per la risoluzione del problema non sono confortanti. Ci potrebbero infatti volere almeno tre mesi per individuare il punto del pozzo petrolifero da cui è scaturita la perdita e isolarlo.

Intanto il titolo British Petroleum crolla ai minimi da sette mesi a questa parte. A Londra il titolo cede il 5,3 per cento a 545 pence, la quotazione più bassa dallo scorso 9 ottobre. Dal giorno dell’incidente il titolo ha perso il sedici per cento.