Piergianni Prosperini
Pier Gianni Prosperini patteggia la pena.
L’ex assessore alla Regione Lombardia, ha patteggiato tre anni e cinque mesi di reclusione nell’ambito dell’inchiesta su tangenti nel settore della promozione turistica.
“Ora inizia una nuova vita – ha detto -. Per il momento, basta con la politica, mi dedicherò ai meno fortunati, ai disabili. In particolare, all’ippoterapia in cui applicherò le mie capacità equestri, tecniche e di medico”.
Prosperini era stato arrestato il 16 dicembre, con l’accusa di corruzione, turbativa d’asta e truffa per un giro di tangenti nella promozione televisiva del turismo.
Il patteggiamento, ratificato dal gup di Milano, Gloria Gambitta, prevede anche un risarcimento di ottanta mila euro e la confisca di 380 mila euro che erano stati sequestrati.
In particolare, dagli esiti dell’attività investigativa del procuratore aggiunto Alfredo Robledo e del pm Paolo Storari, Prosperini avrebbe ricevuto una tangente di 230 mila euro per far aggiudicare al gruppo televisivo di Lagostena un appalto per trasmissioni sul turismo regionale del valore di circa 72 milioni di euro.